XVI Capitolo Generale dell’Ordine della Mercede, 6 maggio 2016
La liturgia di oggi è stata animata dalla Commissione capitolare, utilizzando tutte le diverse lingue parlate nell’Ordine. Nella preghiera abbiamo avuto un ricordo particolare per i confratelli della delegazione dell’India, dove ieri due giovani hanno iniziato il noviziato, mentre oggi gli studenti hanno rinnovato i voti e 3 di essi hanno fatto la professione solenne. Lo consideriamo un regalo in più che riceviamo per l’intercessione del nostro fondatore S. Pietro Nolasco, la cui solennità oggi celebriamo con gioia insieme a tutta la Famiglia Mercedaria.
Secondo l’orario stabilito la sessione capitolare ha avuto inizio alle 9,30 con il canto del Veni Creator. Tra i saluti ricevuti, anche quello della religiosa Maria di Nazareth del verbo Incarnato, che scrive da Aleppo in Siria, e ringrazia per l’aiuto spirituale e materiale ricevuto dall’Ordine. Subito dopo ci è stato presentato un breve filmato riassuntivo degli incontri realizzati, durante il sessennio 2010-2016, dai Superiori insieme alle Superiore Generali dell’Ordine e degli Istituti mercedari.
Le Superiore Generali dell’Ordine hanno presentato ai capitolari, sia con mezzi audiovisivi che con esposizioni a voce, l’origine e l’attualità dei rispettivi istituti: Aurora Calvo, Suore Mercedarie della Carità; María Dorita López Paz, Religiose dell’Ordine della Mercede; María Carlina Zambrano, Mercedarie Missionarie di Barcellona; Filomena Hirota, Mercedarie Missionarie di Bérritz; Xiomara Garro, Missionarie del Bambin Gesù; Anna Maria Tavella, Suore di Nostra Signora della Mercede; Maria Luisa Mendoza Grande, Missionarie del SS.mo Sacramento. E’ stata una rassegna interessantissima di quanto la Famiglia Mercedaria sta facendo nel nostro tempo rendendo visibile la carità redentrice nel mondo di oggi.
Al termine della riunione abbiamo celebrato l’Eucarestia con grande solennità, concludendo poi l’incontro con un pranzo molto fraterno e cordiale.
Il pomeriggio è stato lasciato a disposizione dei capitolari per un po’ di riposo.